Il 5 aprile 2022 la Commissione europea ha proposto una revisione della IED, la Direttiva sulle Emissioni Industriali. Allo stato attuale la direttiva IED interessa 50mila grandi impianti industriali e gli allevamenti suini a partire da 2000 posti o 750 scrofe e 40.000 unità per gli avicoli. Agli allevatori interessati, la direttiva chiede di rispettare precisi vincoli tecnici e burocratici, per l’assegnazione delle autorizzazioni necessarie. Gli allevatori devono rispettare le Migliori tecniche disponibili (Bat) che tengono in considerazione la natura, le dimensioni, la densità e la complessità delle aziende, comprese le specificità dei sistemi di allevamento e la gamma di impatti ambientali che possono avere. Anche criteri come il recupero e il riuso delle risorse e l'efficienza energetica fanno parte integrante delle autorizzazioni e viene tenuto conto sistematicamente delle sinergie tecnologiche e di investimento tra decarbonizzazione e disinquinamento nel determinare le migliori condizioni disponibili.
Nella nuova proposta, che oggi è allo studio del Parlamento europeo e del Consiglio, l’esecutivo europeo propone di includere un allevamento fino ad ora escluso, quello bovino, e di abbassare le soglie a 150 Unità di bestiame adulto (Uba) che corrisponde a 150 bovini adulti o 375 vitelli, 10.714 galline ovaiole o 5.000 polli da carne, 300 scrofe da riproduzione o 500 suini da ingrasso.
![](https://content.citipo.com/serve/6f2236dd-b64c-490c-b984-f1cc6f5598a8/website-content-main/7405e056-c001-4fb6-95b0-46056c4d8db2.jpg)
Koinè intervista Avanza (AZ): "In Europa Meloni non è un nostro nemico"
![](https://content.citipo.com/serve/6f2236dd-b64c-490c-b984-f1cc6f5598a8/website-content-main/80422929-6996-43b1-9aa6-54253a4674fb.jpg)
Un ruolo nel futuro: l’Ue deve avere un’ambizione transazionale e federale
![](https://content.citipo.com/serve/6f2236dd-b64c-490c-b984-f1cc6f5598a8/website-content-main/64285a17-23d4-4487-88ca-7442f807cd45.jpg)